40 anni senza Paul Gallico, scrittore dei gatti e di L’avventura del Poseidon

Quarant’anni fa, nel luglio 1976, moriva lo scrittore e giornalista Paul Gallico. Nato a New York nel 1897, da madre...

una scena de "Le tre vite della gatta Thomasina"

Quarant’anni fa, nel luglio 1976, moriva lo scrittore e giornalista Paul Gallico.

Nato a New York nel 1897, da madre austriaca e padre pianista e compositore triestino (nel 1868, anno di nascita di suo padre, e poi ancora per altri decenni – Trieste faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico), Paul William Gallico nel 1919 si laurea alla Columbia University e nel corso degli anni venti diventa giornalista sportivo scrivendo numerosi articoli sul “New York Daily News”

La sua carriera decolla dopo un’intervista al pugile Jack Dempsey, intervista in cui chiede a Dempsey di allenarsi con lui. Gallico descriverà così le sensazioni che si hanno ad essere eliminato dal campione dei pesi massimi. In breve tempo, diventa una fra i giornalisti sportivi più pagati degli Stati Uniti e fonda i Golden Gloves competizione amatoriale di pugilato. Il suo libro, Lou Gehrig: idolo delle folle (1941) verrà portato al cinema con il film sportivo L’idolo delle folle (1942) di Sam Wood, interpretato da Gary Cooper e Teresa Wright.

Alla fine degli anni Trenta, abbandona il giornalismo sportivo dedicarsi alla narrativa, dapprima scrivendo un saggio proprio su tale decisione (intitolato Farewell to Sport, pubblicato in un’antologia di suoi scritti di sport, con il titolo Addio allo sport – 1938), e diventa scrittore di successo di racconti per riviste, molti fra i quali appaiono nel supplemento “The Saturday Evening Post”.

Il suo romanzo The Snow Goose e altre opere, è costituito dalle versioni ampliate dei suoi racconti pubblicati nel supplemento settimanale.

Nel ‘39 Gallico pubblica The Adventures of Hiram Holliday – che diventerà noto anche per via del suo successivo adattamento televisivo -, che narra delle avventure di un americano od- una sorta di moderno cavaliere errante – che visita un’Europa alle soglie della Seconda guerra mondiale e si lancia in una lotta “donchischottesca” contro i nazisti di vari Paesi. Le origini austriache di Paul Gallico appaiono chiaramente nel forte tema monarchico degli Asburgo che affiora nel libro.

Nel ‘41 pubblica il racconto The Snow Goose sul “The Saturday Evening Post” e vince l’O. Henry Award per racconti brevi. Il critico letterario Robert van Gelder lo definirà come “la più sentimentale storia che mai abbia raggiunto la dignità di un Borzoi” (la prestigiosa collana dell’editore Knopf).

Il suo racconto, The Man Who Hated People verrà da lui stesso rielaborato nel romanzo Love of Seven Dolls, che, a sua volta, verrà portato al cinema con Lili (1953)e, otto anni dopo, trasferito nel musical Carnival! (1961).  

Negli anni Cinquanta vive in Liechtenstein, dove scrive Ludmila, rielaborazione di una leggenda locale.

Il suo libro Mrs. ‘Arris Goes to Paris (1958) avrà un buon successo e sarà il primo di quattro libri con protagonista la Signora ‘Arris. I diritti cinematografici vengono discussi già nel ‘60, quando Gallico è residente a Salcombe – sulla costa meridionale del Devon – e, oltre trent’anni dopo diventerà un film Tv (In volo per un sogno – 1992) interpretato da Angela Lansbury, la quale, negli stessi anni, era già nota al pubblico televisivo per il ruolo di Jessica Fletcher, la scrittrice di libri gialli del telefilm La signora in giallo.

Nel ’55, sponsorizzato dal “Reader’s Digest”, Paul Gallico fa un lunghissimo viaggio in automobile in giro per Stati Uniti, guidando per oltre quindicimila chilometri.

Durante il suo soggiorno a Salcombe, scrive  una serie di racconti sul naufragio della MV Principessa Vittoria – il traghetto che collegava Larne e Stranraer -, tragico incidente in cui morirono tutte le donne e i bambini che si trovavano a bordo.

The Silent Miaow (1964) nasce con l’intenzione di essere una guida scritta da un gatto (“tradotta dal felino”) su come ottenere, affascinare e dominare una famiglia umana. Illustrato con fotografie di Suzanne Szasz, il libro viene a tutt’oggi considerato un “classico” per gli amanti dei gatti. Fra gli altri libri di Paul Gallico sui gatti (argomento di cui era esperto) ricordiamo The Abandoned  (Jennie – 1952), Honorable Cat (1972), libro di saggi e poesie sui gatti, e soprattutto Thomasina: The Cat Who Thought She Was God (1957), portato al cinema con il film (prodotto dalla Walt Disney Le tre vite della gatta Thomasina (1964) di Don Chaffey, interpretato da Patrick McGoohan (il futuro Numero 6 protagonista della serie cult Il prigioniero, 1968/69), Susan Hampshire, Karen Dotrice, e Matthew Garber (gli ultimi due, nello stesso anno lavoreranno anche con Julie Andrews, David Tomlinson, Glynys  Johns e Dick Van Dyke interpretando e ruoli di Jane e Michael Banks nel celeberrimo Mary Poppins di Robert Stevenson).

Thomasina, all’inizio degli anni Novanta, diventerà molto popolare nella ex Unione Sovietica, ispirando il remake russo Bezumnaya Lori.

Il libro L’avventura del Poseidon (1969), incentrato su un gruppo di passeggeri che per mettersi in salvo cercano di risalire un transatlantico rovesciato da una muraglia d’acqua, non otterrà gran successo. Al contrario il film omonimo, realizzato tre anni dopo (nel 1972), diretto da Ronald Neame ed interpretato da Gene Hackman (reduce dall’oscar come Miglior Attore Protagonista per Il braccio violento della legge – 1971 – di William Friedkin), Ernest Borgnine, Shelley Winters e Stella Stevens, verrà subito considerato come un grande film del filone “catastrofico”, filone in voga nel cinema americano degli anni Settanta e che comprende film quali Airport (1970) di George Seaton, L’inferno di cristallo (1974) di John Guillermin e Irwin Allen, Terremoto (1974), Airport 75 (1975), Airport 77 (1977), Swarm (1978), Airport 80 (1980).

L’avventura del Poseidon vincerà due Oscar (fra cui quello per la Miglior Musica Originale), avrà quattro Nomination e sarà un enorme successo di pubblico e rimane un “classico” di culto.

Paul Gallico trascorre gli ultimi anni della sua vita ad Antibes dove morirà all’età di settantanove anni e verrà sepolto.

Nel suo necrologio apparso sul “New York Times”, Molly Ivins scrisse che “per dire che il signor Gallico è stato prolifico basta cominciare a descrivere la sua produzione. Ha scritto quarantun libri e numerosi racconti, venti sceneggiature per film, dodici film per la televisione, e ha avuto una serie televisiva basata sul suo racconto Hiram Holliday”.

 

Alessandro Poggiani

Alessandro Poggiani

Classe 1986, storico del cinema e giornalista pubblicista, appassionato di courtroom dramas, noir, gialli e western da vent'anni circa, ha lavorato come battitore per libri, saggi ed articoli, e come segretario di produzione per un docufilm su Pier Paolo Pasolini. Dopo un master in Editoria e Giornalismo, ha collaborato con il Saggiatore, con la Dino Audino editore e con AGR. Attualmente lavora come redattore freelance, promotore di eventi culturali e fotografo in occasione di incontri, dibattiti, presentazioni di libri, fiere librarie, vernissages e spettacoli teatrali.