Matteo Garrone è il vincitore del Leone d’Argento, premio per la Migliore Regia all’80a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con “Io capitano”.
Il film, una coproduzione Italia/Belgio, narra la vicenda, drammatica e commovente, di due giovani che da Dakar – in Senegal – affrontano i pericoli del deserto subsahariano, le torture in Libia, il pericoloso viaggio in un barcone pieno di migranti per arrivare nella “terra promessa”: l’Italia. I due protagonisti sono gli attori esordienti Moussa e Seydou Sarr, il quali ha ricevuto il premio “Marcello Mastroianni” come Attore Emergente.
Matteo Garrone (Roma, 1968), regista, sceneggiatore e produttore, dopo il diploma al Liceo Artistico di via di Ripetta, aver lavorato come operatore, e essersi dedicato alla pittura, esordisce alla regia con il cortometraggio Silhouette (1996), che farà poi parte del successivo lungometraggio Terra di mezzo con altre due storie di immigrazione.
Nel ’98 realizza il documentario Oreste Pipolo, fotografo di matrimoni ed il film Ospiti. Quattro anni dopo ottiene il successo di critica con L’imbalsamatore (2002), film dalle atmosfere noir con cui vince il David di Donatello per la Miglior Sceneggiatura.
Il vero successo gli giunge con Gomorra (2008), tratto dal libro omonimo di Roberto Saviano, e che gli vale il Grand Prix al Festival di Cannes, la candidatura al Golden Globe e numerosi riconoscimenti agli European Film Awards. Con Reality (2012) vince nuovamente il Grand Prix a Cannes e nel 2015 gira il fantasy-horror Il racconto dei racconti – Tale of Tales, con Vincent Cassel e Salma Hayek.
Dogman (2018) verrà selezionato per l’Italia per l’Oscar come Miglior Film Straniero e, nel 2019, il suo Pinocchio, interpretato da Roberto Benigni nelle vesti di Geppetto, ottiene due nominations agli Oscar (Migliori Costumi e Miglior Trucco). Nel 2018 tiene con Mario Martone un corso all’Università IULM di Milano nel master “Le arti del racconto”.