Alfonso Rendano e il pianoforte in Europa tra Ottocento e Novecento

Nei giorni da venerdì 3 a domenica 5 dicembre 2021 l’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese (Ibimus), in collaborazione con la...

Nei giorni da venerdì 3 a domenica 5 dicembre 2021 l’Istituto di Bibliografia Musicale Calabrese (Ibimus), in collaborazione con la Fondazione Giuliani e il Conservatorio di Cosenza, organizza, presso la prestigiosa sede di Villa Rendano, un convegno di studio dedicato alla figura del pianista e didatta cosentino Alfonso Rendano.

Il convegno ha lo scopo di mettere in luce il ruolo del virtuoso calabrese nello sviluppo della musica pianistica in Europa fra Otto e Novecento. Egli incarna infatti il prototipo del pianista moderno diviso fra alto concertismo praticato nelle principali sale europee e ambizioni didattiche concretizzate nella fondazione di una importantissima scuola pianistica nella Napoli di fine Ottocento.

Grazie alla sua folgorante carriera e ai rapporti instaurati con Franz Liszt, con gli allievi di Brahms e con il celeberrimo direttore d’orchestra Hans von Bülow, Rendano fu uno dei pochissimi pianisti italiani ad essere accettati negli esclusivi circoli della musica tedesca alla fine dell’Ottocento.

Alla fine della sua carriera egli si cimentò anche con il dramma per musica: la sua opera Consuelo venne rappresentata al Teatro Regio di Torino nel 1902.

Rendano si interessò poi alle ricerche organologiche: sua fu l’invenzione del cosiddetto terzo pedale del pianoforte che permetteva un arricchimento delle possibilità espressive dello strumento. Il convegno internazionale che avrà il titolo Alfonso Rendano e il pianoforte in Europa tra Ottocento e Novecento costituisce un importante passo verso lo studio della figura e dell’opera del musicista cosentino e vede la partecipazione dei numerosi ed eminenti musicologi.

All’apertura del convegno (il 3 dicembre 2021 alle ore 16,00) ci saranno i saluti delle autorità, dei rappresentanti degli enti che daranno il loro supporto finanziario per la realizzazione dell’evento e delle istituzioni che daranno il loro patrocinio (fra le quali la Società italiana di Musicologia e l’Istituto Italiano per la Storia della Musica).

Subito dopo seguirà la prima sessione del convegno cui parteciperanno tre relatori; sabato 4 dicembre sono previste due sessioni, una dalle 9.30 alle 13.30 e una dalle 15,30 alle 19,30, nelle quali si alterneranno dodici studiosi.

Domenica 5 dicembre ci sarà la sessione conclusiva con sei relazioni.  Il convegno è stato realizzato grazie all’apporto finanziario del Ministero della Cultura e della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania.

www.ibimuscalabrese.it

Madia Mauro

Madia Mauro

Esperta di Comunicazione, promuove eventi culturali e scrive di attualità, arte, fotografia, musica e spettacolo.