È arrivato in libreria “Corpo a Corpo. Dialoghi e conflitti nella contemporaneità”, l’ultimo volume firmato da Mauro Miccio, sociologo della Comunicazione alla Facoltà di Scienze Politiche di Roma Tre, e pubblicato da Franco Angeli.
È arrivato in libreria “Corpo a Corpo. Dialoghi e conflitti nella contemporaneità”, l’ultimo volume firmato da Mauro Miccio, sociologo della Comunicazione alla Facoltà di Scienze Politiche di Roma Tre, e pubblicato da Franco Angeli.
Dopo “La Torre di Babele”, che raccontava la difficoltà di comunicare, e “Il Messaggio Narciso”, dove si constatava la tendenza all’autosufficienza della comunicazione, Miccio analizza il momento critico della nostra società: può essere ricercato un comune sentire “morale”, una nuova cittadinanza che riscopra il senso dei valori alti e che individui un modello da seguire? “La sfida dei nostri giorni – spiega l’autore – è individuare nuovi fattori di senso e ripensare alla nostra concezione della realtà sociale là dove l’omogeneità culturale, linguistica e religiosa sono tramontate e la coesione identitaria è andata parcellizzandosi, mentre lo stato nazionale diventa una cornice in cui la rinata ricerca d’identità si concilia con il pluralismo e le differenze culturali”.
È un’impresa ardua, ma indispensabile in un contesto in costante mutamento. Chiarisce Mauro Miccio: “Dobbiamo sensibilizzarci verso forme di cittadinanza in cui un agire comune, degli ideali civici comuni e una comune religione civile diano ai cittadini la piacevole sensazione di sapere quale è il loro posto nel mondo trovando una risposta alla frammentazione a cui assistiamo. Poiché la questione morale accompagna da sempre l’essere umano e costante è il confronto con il fenomeno religioso, un ampliamento della convergenza su questi principi morali che portino valori universali sembra essere la sola risposta al relativismo etico”.