Ben 18 titoli in concorso, ed altrettanti nella sezione Orizzonti. Quelli fuori concorso invece sono 27. Sono questi i dati “numerici” definitivi, senza tenere conto le sezioni autonome e le retrospettive, dei film che verranno presentati all’imminente Mostra del Cinema di Venezia 2012.
Ben 18 titoli in concorso, ed altrettanti nella sezione Orizzonti. Quelli fuori concorso invece sono 27. Sono questi i dati “numerici” definitivi, senza tenere conto le sezioni autonome e le retrospettive, dei film che verranno presentati all’imminente Mostra del Cinema di Venezia 2012.
Un programma molto più corto rispetto alle scorse edizioni ha visto tra le cause la definitiva bocciatura della sezione Controcampo Italiano, abolita per volontà del nuovo direttore Alberto Barbera che era arrivato a definirla una specie di “riserva indiana” incapace di rendere giustizia a molte produzioni italiane, “ghettizzandole”.
Programma più “corto” quindi, ma assolutamente non privo di titoli interessantissimi, sia per i nomi dei registi che per i contenuti proposti. Tra i contenuti che sicuramente faranno parlare “The Master”, il film diretto da Paul Thomas Anderson, ambientato nel secondo dopoguerra, spicca tra gli altri, anche per aver fatto polemicamente parlare di se per i possibili riferimenti alla nascita di Scientology, la sempre discussa setta religiosa fondata nel 1954 da L. Ron Hubbard. Tra i motivi di interesse ci sono anche la presenza di attori come Philip Seymour Hoffman e Joaquin Phoenix e le musiche di Jonny Greenwood, chitarrista e compositore dei Radiohead.
Farà discutere anche “To The Wonder”, la nuova opera di Terrence Malick che poco più di un anno fa trionfò al Festival di Cannes con il suo “The Tree of Live”. Stavolta l’argomento è un dramma dai contorni erotici ed i protagonisti saranno Ben Affleck e Rachel McAdams. E poi un thriller dai contorni a loro volta erotici e conturbanti come Passion di Brian De Palma, di nuovo alle prese con una vicenda torbida in cui si mescolano amore e vendetta.
Il cinema europeo avrà la sua parte con registi come Olivier Assayas e Marco Bellocchio: da un lato il francese presenterà il suo “Après Mai”, la complicata storia di un liceale parigino nel periodo post ’68, dall’altro l’italiano è pronto a far discutere con il suo “La Bella Addormentata”, ispirato alla drammatica vicenda di Eluana Englaro. Presente al Festival anche Daniele Vicari, reduce dal successo di Diaz che torna con un nuovo documentario, “La Nave Dolce”, che racconta un episodio d’immigrazione dalle coste dell’Albania a quelle pugliesi.
Tutti in attesa quindi per l’inizio del Festival, a cui Agrpress.it dedicherà una speciale galleria fotografica aggiornata quotidianamente.
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