La grande attrice, regista e cantante americana, interprete di film quali “Funny Girl” di William Wyler, “Il gufo e la gattina” e “Funny Lady” di Herbert Ross, “L’amica delle cinque e mezza” di Vincente Minnelli, “Ma papà ti manda sola?” di Peter Bogdanovich, “Come eravamo” di Sydney Pollack, E’ nata una stella” di Frank Pierson, “Ma che sei tutta matta?” di Howard Zieff e molti altri, spegne settantacinque candeline.
Nata a New York nel 1942, giovane cantante di successo, Barbara Joan Streisand – meglio nota con il nome d’arte di Barbra Streisand -, esordisce al cinema nel celebre musical Funny Girl (1968) di William Wyler, con cui vince l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista, e che, oltre a sottolineare le sue doti canore, esalta il suo eclettismo e la sua vitalità interpretativa, aprendola la via per una brillante carriera cinematografica.
Nel decennio successivo seguono ruoli importanti in film differenti: è la giovane vedova che prova a far la corte ad uno scontroso Walter Matthau nel musical Hello, Dolly! (1969) di Gene Kelly, l’ebrea comunista innamorata di un intellettuale nel malinconico Come eravamo (1973) di Sydney Pollack, in cui recita con Robert Redford, la collega di una star in declino nel drammatico È nata una stella (1976) di Frank Pierson, la prostituta nevrotica accusata di omicidio nell’intenso Pazza (1987) di Martin Ritt.
Il forte carisma, il grosso naso e l’accentuato strabismo compensati da bellissimi occhi azzurri e da un notevole fascino magnetico, l’energia canora ed il notevole talento recitativo sono le qualità che la rendono una diva molto amata sia dal pubblico sia dalla critica.
A partire dagli anni Ottanta lavora anche dietro la macchina da presa con esiti interessanti.
Nel 1983 scrive, dirige, produce ed interpreta Yentl, che, in un certo qual modo, rappresenta una sorta di film-manifesto della sua personalità forte e determinata e in cui è la protagonista, donna ebrea che si finge uomo per studiare il Talmud rifiutando i pregiudizi maschilisti.
Otto anni dopo gira il melodramma Il principe delle maree (1991), con Nick Nolte, in cui è la psicoanalista innamorata di un paziente dal misterioso passato.
Nel 1996 scrive, dirige ed interpreta la commedia L’amore ha due facce, in cui recita con Jeff Bridges, Lauren Bacall e George Segal, e in cui la vicenda sentimentale della protagonista, combattuta fra orgoglio e gelosia, viene sottolineata da un’originale scelta di montaggio che privilegia i primi piani e le luci in chiave antinaturalista.
Nel 2004, dopo otto anni di assenza dai set cinematografici, torna sul grande schermo in tenuta hippie nel ruolo della consuocera di Robert De Niro nella commedia Mi presenti i tuoi? di Jay Roach.
Fra gli altri film interpretati da Barbra Streisand ricordiamo L’amica delle cinque e mezza (1970) di Vincente Minnelli, con Jack Nicholson, Il gufo e la gattina (1970) di Herbert Ross, con George Segal, Ma papà ti manda sola? (1972) di Peter Bogdanovich, con Ryan O’ Neal – reduce dal successo di Love Story di Arthur Hiller e che, pochi anni dopo, interpreterà film quali Barry Lyndon di Stanley Kubrick e Driver – L’imprendibile di Walter Hill – Voglio la libertà (1972) di Irvin Kershner, Chi te l’ha fatto fare? (1974) di Peter Yates, Funny Lady (1975) di Herbert Ross, con James Caan, Ma che sei tutta matta? (1979) di Howard Zieff, in cui recita nuovamente con R. O’ Neal, Tutta una notte (1981) di Jean-Claude Akerman, con Gene Hackman e un giovane Dennis Quaid.
Ancora attiva (soprattutto come cantante) i suoi ultimi film sono stati le commedie Vi presento i nostri (2010) di Paul Weitz e Parto con mamma (2012) di Anne Fletcher.