Il 14 gennaio, in anticipo sulla data ufficiale del capodanno cinese che quest’anno cade il 23 gennaio, sono iniziati a Roma i festeggiamenti per accogliere il nuovo Anno del Drago e celebrare la chiusura dell’Anno della cultura cinese in Italia.
Per celebrare l’arrivo dell’Anno del Drago, il 14 gennaio si sono esibite a Roma, alcune fra le migliori compagnie di artisti della Repubblica Popolare Cinese. Dalle ore 14.00, in Piazza del Popolo, si è potuto assistere ad uno spettacolo di acrobati, danzatori, giocolieri, maghi, cantanti e atleti.
La festa è stata dedicata alle due vittime dell’agguato di Via Giovannoli a Roma, la piccola Joy e suo padre Zhou Zeng.
“In tanti sono giunti dalla Cina per esibirsi sul palco di piazza del Popolo – dice alla stampa, Yang Yen Yen, capo ufficio stampa dell’ambasciata cinese – la compagnia dei Giovani amici di Shanghai specializzata in diversi generi artistici: danza, coro, marionette musiche popolari e così via. Un altra è la compagnia di acrobazia di Zhejiang, provincia dalla quale proviene la maggiorparte dei cinesi presenti in Italia. Poi – continua – c’è la compagnia delle danze folkloristiche di Jiazhou ed infine la compagnia degli studenti dell’Universita’ delle minoranze etniche, dell’Accademia nazionale di moda di Pechino e la Scuola di Kong Fu Shao Lin di Song Shan. Quest’ultima particolarmente interessante dato che si tratta di una tradizione di arti marziali che si tramanda da oltre un millannio di generazione in generazione ed è legata alla pratica della meditazione”.
Due lunghi draghi animati dagli allievi della Federazione italiana di Wu Shu-Kung Fu, gli artisti e gli acrobati della danza del leone, secondo un rituale che augura buona sorte e prosperità per l’anno a venire. Poi la Compagnia di danza folkloristica dello Shangdong, e poi i giovani immigrati delle scuole di lingua cinese di Roma. Si è esibita anche una delegazione della Scuola Yang di Tai Ji Quan di Roma e gli studenti cinesi che studiano nelle nostre università, elegantemente vestiti con i costumi delle minoranze etniche.
Sul palco lo spettacolo è iniziato con un’esibizione dell’orchestra della polizia municipale di Roma e subito dopo l’ambasciatore cinese a Roma, Ding Wei insieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno hanno eseguito il rituale di apertura dipingendo gli occhi di due draghi.
Foto Monica Palermo
{joomplucat:241 limit=2|ordering=random}