Carlo Riccardi all’Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV per Anna Magnani

  Si e svolto all”Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV intitolato a Roberto Rossellini l’evento “Omaggio ad Anna...

Carlo Riccardi con i studenti dell'Istituto Roberto Rossellini

 

Si e svolto all”Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV intitolato a Roberto Rossellini l’evento “Omaggio ad Anna Magnani”.

Con la proiezione delle foto di Anna Magnani scattate da Carlo Riccardi Archivio Riccardi e la presentazione dello splendido volume “ Anna Magnani di Matteo Persica biografia di una donna”. Hanno partecipato i ragazzi delle classi quinte dell’Istituto. 

Sono intervenuti: Renzo Rossellini, il secondogenito di Roberto Rossellini, produttore cinematografico e regista italiano, Maria Teresa Marano, dirigente scolastica, Carlo Riccardi, Fotografo della Dolce vita e artista, la professoressa Claudia De Paolis, Giovanni Brusatori, regista, attore e direttore del doppiaggio italiano, Matteo Persica, scrittore fondatore dell’Associazione Amici di Anna Magnani, e la docente Rosanna Combritta. Nel corso dell’evento è stato proiettato un episodio tratto dal film Amore di Roberto Rossellini con Anna Magnani del 1948. 

Un tuffo nella storia della fotografia, dalla preparazione delle lastre fotografiche di vetro, alla scelta mirata dell’attimo da immortalare, così Carletto Riccardi tra una battuta e l’altra racconta ai ragazzi: “avevo in tasca solo 4 lastre e dovevo scegliere l’attimo, non come ora che avete mille scatti. Ecco, non vi fate scappare l’attimo, non vi fate prendere in giro. La Vita è un attimo e alle volte un attimo vi salva, guardate sempre tutto e oltre le apparenze, evitate le cose troppo facili, cercate il vostro punto di vista, vi accorgerete che le storie che state raccontando con le immagini vi entrano dentro e faranno parte della vostra storia.” Riccardi ha infine donato i giornali dipinti ai ragazzi: “Una volta compravo i giornali per leggerli e vedere le mie foto stampate. Oggi li uso come tele dipingendo con i colori, insomma un circolo vizioso dal giornale per la foto al giornale per l’arte”. 

Redazione Agrpress

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