Dal 12 al 18 ottobre 2011 il Teatro Valle Occupato di Roma dedica una settimana intera alla grande musica jazz e non solo (cantautori, classica, ecc.) dal titolo “Colpo di Gran Coda” con Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Mimmo Locasciulli, Banco del Mutuo Soccorso e tanti altri…
Dal 12 al 18 ottobre 2011 il Teatro Valle Occupato di Roma dedica una settimana intera alla grande musica jazz e non solo (cantautori, classica, ecc.) dal titolo “Colpo di Gran Coda” con Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Mimmo Locasciulli, Banco del Mutuo Soccorso e tanti altri…
Il Teatro Valle, spazio liberato, che ha fatto dell’accoglienza una delle sue vocazioni non poteva dimenticarsi della musica. Ideale per veicolare il suono, per la sua bellezza, per la sua acustica per l’atmosfera che si crea. Finora avevano dedicato una serata a settimana all’ascolto del teatro, ovvero delle serate senza programmazione dove chi voleva poteva vivere il teatro, entrare passeggiare, leggere un libro sulle poltrone, sui palchetti o sdraiato sul palcoscenico. Poteva idealmente riprendere contatto con un teatro storico, testimone della storia della città di Roma, che stava per essere privatizzato e sottratto in maniera definitiva alla quotidianità e alla vita dei cittadini. Adesso l’ascolto è dedicato alla musica.
Dopo aver accolto rock, blues, hardcore, rap, pop, underground, folk, sperimentale, musica barocca in una selezione quasi occasionale, adesso per la prima volta la musica jazz diventa protagonista principale della programmazione.
Jazz in tutte le sue declinazioni, da quello cantautorale del grande Mimmo Locasciulli (in quintetto) e Ugo Mazzei (in trio) allo scat del vocalist Gegé Telesforo (in quartetto) e del pianista Francesco Villani (in trio) a quello elettronico-sperimentale con il dj Marco Moreggia e il violoncello di Enrico Melozzi che accompagnano la tromba di Fabrizio Bosso e il pianoforte e la fisarmonica di Antonello Salis, dalle melodie raffinate della pianista Rita Marcotulli (in duo con Michele Rabbia alle percussioni), al sax di Vincenzo Saetta (in quartetto) fino ad una versione unplugged di canzoni del Banco del Mutuo Soccorso (con Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi accompagnati da Alessandro Papotto), preceduti dal giovane duo formato da Laura Lala e Sade Mangiaracina (voce e piano).
E ancora il grande Stefano Bollani, jazzista geniale con la sua ironia irriverente in piano solo in duetto con il vignettista Staino.
Dulcis in fundo un omaggio alla musica classica con l’esecuzione integrale delle “Variazioni Goldberg” di J.S. Bach.
Tutta la settimana ruota intorno ad un pianoforte a coda che trionfa al centro del palco (nella foto Antonello Salis e Fabrizio Bosso al Teatro Valle il 12 ottobre scorso).
Il 17 ottobre ci sarà una sfida dal vivo tra due pianisti (Max Scatena vs. Marco Vergini) come succedeva nel 1700, secolo di costruzione del Teatro Valle.
G. Currado
Foto Monica Palermo © 2011
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