Esumata a Ramallah la salma di Yasser Arafat, alla ricerca di prove di un sospetto avvelenamento.
Esumata all’alba a Ramallah la salma di Yasser Arafat, alla ricerca di prove di un sospetto avvelenamento. I lavori sono stati condotti da esperti svizzeri, francesi, russi e palestinesi nel mausoleo in pietra calcarea intitolato al fondatore dell’Olp e primo presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, morto in misteriose circostanze in un ospedale militare a Parigi l’11 novembre 2004. Le operazioni si sono svolte dietro lo schermo di ampi teloni blu eretti tutto intorno al sepolcro nella Muqatah, il complesso dove risiede il successore di Arafat alla guida dell’Anp, Mahmoud Abbas alias Abu Mazen, e sulla sommità del quale è stata issata per l’occasione un’enorme bandiera palestinese. Dopo circa tre ore la salma è stata nuovamente tumulata.
I resti mortali dell’ex leader dell’Olp saranno sottoposti ad analisi autoptiche, che serviranno a verificare i sospetti secondo cui sarebbe stato assassinato con una contaminazione da polonio-210, un pericoloso isotopo radioattivo.
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