Evento-spettacolo a Fondi con “Il Bel Paese maltrattato” di Ippolito

Conversazione con Valentina Notarberardino e letture di Ilaria Parisella alla Libreria Mondadori     Conversazione con Valentina Notarberardino e letture...

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Conversazione con Valentina Notarberardino e letture di Ilaria Parisella alla Libreria Mondadori

E’ il racconto dell’Italia che fa male a se stessa. E che si snoda con “Parole e immagini dal libro di Roberto Ippolito ”: è questo l’incontro in programma alle 18.00 di sabato 3 marzo alla libreria Mondadori di Fondi (Latina), in Corso Appio Claudio 28. Il volume di Ippolito, pubblicato dalla Bompiani come il precedente best seller “Evasori”, è proposto con un vero e proprio evento-spettacolo. Valentina Notarberardino, professionista della comunicazione, conversa con l’autore guidando nel “viaggio tra le offese ai tesori d’Italia” annunciato con il sottotitolo del libro. Sullo schermo scorrono le immagini che arricchiscono le pagine: sono un vero e proprio colpo al cuore che documenta la rovina del patrimonio culturale e ambientale. L’attrice Ilaria Parisella legge alcune parti del libro, scritto come un romanzo ma tutto assolutamente vero.

Alla Libreria Mondadori di Fondi viene così messo a fuoco uno dei problemi più acuti dell’Italia di oggi. Un’Italia che sembra smarrirsi e dimenticarsi di se stessa, con un grave oltraggio alla cultura. Con Ippolito e le due compagne di viaggio della serata, Notarberardino e Parisella, vengono ricostruiti innumerevoli episodi sotto casa ed episodi più lontani.

Il libro viene dunque proposto in modo del tutto originale. Tra “parole e immagini” si punta l’attenzione sulla ricchezza dell’Italia rappresentata dal suo patrimonio artistico, ambientale e culturale. Ma né le istituzioni né gli italiani sembrano rendersene conto. Anzi, voltano le spalle all’identità nazionale. Alla cultura lo stato destina sempre meno, appena lo 0,21% del bilancio, solo 21 centesimi ogni 100 euro spesi, mentre l’offesa sistematica a questa immensa risorsa ha una portata e un costo quasi incalcolabili: degrado, incuria, vandalismo, trascuratezza, saccheggi, burocrazia allontanano visitatori e turisti o non li richiamano come sarebbe possibile.

Ippolito fa presente che l’Italia, prima al mondo per il numero di siti inclusi nella lista dell’Unesco dei patrimoni dell’umanità, continua infatti ad andare a marcia indietro nel turismo. Nel 1970 era in testa alla classifica mondiale per turisti stranieri ospitati, via via ha perso quote di mercato: oggi è solo quinta (superata da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina) e andrà ancora più giù. Mentre arretriamo sul fronte internazionale, non si contano gli sprechi e gli abusi che quotidianamente svalutano, o distruggono, luoghi e opere d’arte che rischiamo di non poter più ammirare in futuro.

La conversazione condotta da Valentina Notarberardino e le letture di Ilaria Parisella danno vita dunque a un grido di dolore, ma contemporaneamente a un atto d’amore per l’Italia che può e deve scuotersi.  Il libro di Ippolito sta provocando un acceso dibattito sul futuro del nostro patrimonio. Basta leggere alcuni dei tanti commenti, come quello pubblicato sul “Corriere della Sera” a firma di Giuseppe Galasso: “Un viaggio che spesso fa venire voglia di non proseguire nella lettura, tanti e tanto scoraggianti sono gli episodi di quel maltrattamento che Ippolito descrive saltando da un angolo all’altro del Paese. Eppure, il lettore non sa separarsi dalla lettura di questa Iliade di guai, perché l’interesse del tema è inesauribile e irresistibile”.

Per l’ex ministro dei beni culturali Sandro Bondi “il panorama che offre Roberto Ippolito è ben documentato e soprattutto utile, se vogliamo invertire la tendenza e dedicare al nostro paesaggio e ai nostri beni culturali l’attenzione che meritano”.

Marco Carminati sul “Sole 24 ore” ha invece scritto che “Il Bel Paese maltrattato” è “un libro urticante” con “una capillare ricognizione” dal momento che “le casistiche occupano pagine e pagine, e sono così fantasiose, articolate e talvolta esilaranti, che il lettore, alla fine, non sa più se ridere o piangere”. Per l’editorialista della “Repubblica” Giovanni Valentini “c’è da inorridire”: sono “storie di ordinaria follia – amministrativa, urbanistica o burocratica – quelle che il libro racconta e documenta con dovizie di cifre e citazioni”.

A sua volta su “Europa” Mariantonietta Colimberti dice: “Un libro durissimo nei contenuti ma leggero e godibile nella forma e arricchito da una parte fotografica emblematica. Una sorta di contro il degrado, la trascuratezza, l’ignoranza che colpiscono il nostro patrimonio naturale e culturale. Anche con conseguenze tragiche”.

Insomma è “un libro sconvolgente”, come osserva Antonella Trentin su “Donna Moderna” quello che viene presentato il 3 marzo alla Libreria Mondadori di Fondi.

Roberto Ippolito è giornalista e scrittore. Con il precedente libro “Evasori” ha svelato dimensione, capillarità e trucchi dell’evasione fiscale. È organizzatore culturale. E’ direttore scientifico di “A tutto volume – Libri in festa a Ragusa”. Dopo aver curato a lungo l’economia per il quotidiano “La Stampa”, è stato direttore della comunicazione della Confindustria, direttore delle relazioni esterne dell’università LUISS di Roma e docente di “Imprese e concorrenza” alla Scuola superiore di giornalismo della stessa Luiss.

Giovanni Currado

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl. Giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi

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