Fare costumi, pubblicato – in due volumi – dalla Dino Audino editore nel 2013 nella collana “Manuali di Script”, sabato 3 settembre 2016 alle 20.00 verrà presentato dalle sue autrici – la costumista Elisabetta Antico e la costumista e artista visiva Paola Romoli Venturi – all’Isola del Cinema (sull’Isola Tiberina) a Roma.
Il mestiere del costumista sembra un mestiere fatto solo di fantasia e creatività, ma in realtà è un lavoro pratico, che richiede organizzazione e concretezza. Le autrici, attraverso le loro esperienze, lo raccontano nei suoi diversi aspetti, dalla formazione alla progettazione, illustrando le varie fasi della produzione di uno spettacolo o di un film, fino al lavoro sul set.
Nella prefazione del libro, il regista Marco Tullio Giordana (La caduta degli angeli ribelli – 1981 -, Appuntamento a Liverpool – 1988 -, Pasolini, un delitto italiano – 1995 -, I cento passi – 2000 -, La meglio gioventù – 2003 -, Romanzo di una strage – 2012) afferma:
“Tante volte tocca combattere per mantenere una certa qualità nei reparti, in ciò che “si vede” (che dovrebbe essere la cosa più importante di tutte!), e non sarà male apprendere anche qualche scaltrezza su come difendersi e ottenere i risultati migliori a dispetto del risparmio fino all’osso. Mi sembra che il libro di Elisabetta Antico e Paola Romoli Venturi sia generoso e pratico anche su questo punto, oltre che nel fornire dritte preziose sulla storia del costume e sull’apprendistato vero e proprio (scuole, testi fondamentali, persino siti web dove estendere le proprie ricerche) e sulle tecniche di taglio mostrate con bei disegni esplicativi. Sono sicuro che chi vuole intraprendere il bellissimo mestiere di “vestire i sogni” lo troverà prezioso e anche gli insegnanti vi si potranno ispirare per la chiarezza dell’impostazione e delle tavole esplicative”.
Il primo volume – Il lavoro del costumista – analizza il percorso della formazione e il mestiere del costumista sintetizzando il lavoro in due fasi, una tecnico-organizzativa e una creativa. Nella fase tecnico-organizzativa troviamo lo studio e la lettura del copione anche attraverso lo spoglio di una sceneggiatura, la gestione del lavoro e del budget, il rapporto con i fornitori e il lavoro sul set. Nella fase creativa, viene descritto come ci si documenta, si crea lo stile, si progetta, si disegna, si crea la cartella colori e si campionano i materiali, per realizzare il progetto da presentare alla regia.
Il secondo volume – Gli spazi e i materiali – esamina invece il lavoro del reparto sartoria illustrando quello che avviene in una struttura allestita per la realizzazione e la gestione dei costumi per uno spettacolo. Analizza i vari settori creati durante l’allestimento, le figure professionali che collaborano con il costumista e cosa avviene all’interno dei diversi settori; descrive l’organizzazione del lavoro, il laboratorio, lo studio del taglio, le prove costume, la ricerca degli abiti e degli accessori nelle sartorie teatrali; parla dei tessuti e dei materiali che si possono utilizzare, della loro elaborazione e della tintura; racconta, attraverso l’esperienza di un truccatore, il rapporto fra costumi e trucco. E infine fa conoscere il costume attraverso lo sguardo di due ricercatori.