Fisco e Lavoro: le proposte delle Professioni Associative per far ripartire l’Italia

Il 23 luglio, nella sala del refettorio della Camera dei Deputati,  si è tenuto il seminario di presentazione ufficiale di...

Il 23 luglio, nella sala del refettorio della Camera dei Deputati,  si è tenuto il seminario di presentazione ufficiale di #RIPARTELITALIA, con la #Roadmap del Coordinamento Libere Associazioni Professionali.

Nuove proposte per la ripresa economica dell’Italia giungono dal CoLAP, il Coordinamento Libere Associazioni Professionali, una associazione apartitica e senza scopo di lucro che raccoglie ad oggi oltre 200 libere Associazioni professionali, con più di 300.000 iscritti. L’idea della Road Map dei professionisti associativi nasce a Sabaudia il 10 e 11 Aprile 2015 dai Presidenti delle Associazioni aderenti al CoLAP; l’intenzione era produrre delle proposte innovative ed efficaci per aiutare la ripresa del nostro Paese. In quel ricco ed ordinato pensatoio ha preso forma la Road Map, quella strada con curve larghe e strette in grado di far terminare la salita e lasciar pensare che tutte le mete sono raggiungibili se percorse con dedizione, passione e determinazione. Il CoLAP intende presentare idee innovative su Previdenza, Formazione e Politiche attive, Fisco e Lavoro, il ruolo delle Regioni e dell’Europa nel sistema delle professioni e della competitività; ma anche riguardo i beni culturali, la semplificazione amministrativa e le potenzialità del rapporto tra le professioni del benessere e quelle sanitarie.

L’incontro del 23 luglio nella sala del refettorio della Camera dei Deputati ha avuto come tema centrale il rapporto tra pressione fiscale e lavoro. La pressione fiscale che subiscono i professionisti è tra le più alte in Italia ed è stimata intorno al 60%. La complessità delle norme fiscali e la loro, spesso improvvisa variazione, oltre ad essere un deterrente per chi vuole intraprendere la libera professione, può divenire una vera difficoltà di gestione e un alibi per chi intende pregiu­dizialmente evadere.

Il sistema de minimi oggi prevede una doppia possibilità di scelta per il solo anno 2015:

– Per i primi 5 anni fino ad un reddito di 30.000 euro imposta mista pari al 5%

– Per redditi fino a 15.000 imposta mista pari al 15% (senza limiti di tem­po di utilizzo).

Luigi Pessina consigliere CoLAP e Presidente di Ancit, ha dichiarato “la pressione fiscale è per noi insostenibile occorre trovare una soluzione per non soffocare il nostro settore, va bene il de minimi per 30mila euro di reddito, imposta mista al 10%, senza limiti di utilizzo anagrafici o temporali del regime e proponiamo una decontribuzione al 50% per i primi tre anni di attività”. “Necessarie anche, continua Luigi Pessina, semplificazione degli adempimenti fiscali (abolizione dello spesometro, Black List, intrastat servizi, modello 770), Stabilità e certezza nel tempo della normativa fiscale, provvedimenti che permettono un recupero fiscale e una maggiore occupabilità nel nostro settore; l’imposizione così alta rappresenta, soprattutto per i giovani un forte deterrente per l’avvio della professione”.

Gessica Rostellato, membro Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, interviene nel merito della #RoadmapCoLAP, sostenendo decisa “Bisogna dare dignità ai lavoratori autonomi, avviando una serie di leggi anche coraggiose per cercare di trovare un modo per semplificare il loro lavoro, permettendogli di pagare le tasse senza troppo stress. Ad esempio, parlando di burocrazia, semplificando il modello unico, molto ostico per i  non addetti ai lavori, dando certezza con dati, chiari e semplici”.

Alessia Rotta, parlamentare del Partito Democratico, membro della Commissione Lavoro della Camera,  riprendendo le parole della collega Rostellato, interviene: “Nella Commissione lavoro del Partito Democratico ci si occupa con accanimento dei lavoratori autonomi, per questo sin dall’inizio sono stati intrecciati proficui rapporti con il CoLAP. Il tema fondamentale, prosegue la Rotta, è quello di rendere più evidente ciò che ancora non è stato affrontato a sufficienza dall’attività politica, come ad esempio il blocco dell’aliquota contributiva. Per queste ragioni, le mie battaglie volgono verso l’inserimento delle richieste dei Liberi Professionisti in ciascun provvedimento legislativo”. “Speriamo che con la riforma della Pubblica Amministrazione a fine estate, si faccia carico di tutta una serie di semplificazioni degli adempimenti nelle Regioni, incentivando un sistema di controllo e di condivisione nelle varie Regioni”, conclude la Rotta.

Incalzata da Isidoro Trovato, giornalista del Corriere della Sera che modera il dibattito, la Rotta conclude : “sedere nei tavoli di lavoro, per i professionisti, è molto importante per discutere e mettere la lente di ingrandimento su problematiche quali: La certificazione e l’iter di accreditamento, l’armonizzazione delle norme che riguardano i Liberi Professionisti e l’abbattimento della separazione che, nella percezione comune, distingue la normazione del lavoro autonomo rispetto a quello dipendente”. “La composizione del CoLAP così trasversale, è per noi politici un continuo pungolo, per fare meglio e di più”.

Redazione Agrpress

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