Il nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi e i ministri del suo governo, di cui la metà donne, alle 11.30 hanno giurato nel Salone delle feste del Quirinale fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione davanti al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
Il nuovo presidente del Consiglio Matteo Renzi e i ministri del suo governo, di cui la metà donne, alle 11.30 hanno giurato nel Salone delle feste del Quirinale fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione davanti al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. In verità a sottoscrivere il giuramento secondo la formula di rito sono stati solo 15 ministri su 16. Nella foto di gruppo manca infatti il responsabile dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che è ancora in volo da Sydney, dove era impegnato con i lavori del G20, e giurerà nei prossimi giorni.
Gelo al rito della campanella. Subito dopo il giuramento, che rende già di fatto operativo l’esecutivo prima del voto di fiducia previsto per lunedì al Senato e martedì alla Camera, Renzi e Letta si sono scambiati la campanella, il rito che completa il passaggio di consegne tra il presidente del Consiglio uscente e il nuovo inquilino di Palazzo Chigi. Ma si è trattato di una consegna velocissima (durata pochi secondi) e gelida da parte di Letta che, senza il minimo accenno a un sorriso, dopo la stretta di mano ha voltato le spalle in fretta al nuovo premier. Segno della rottura pesante fra i due.
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