Fino al 9 ottobre al Museo di Roma in Trastevere, sarà protagonista la retrospettiva Tarocchi, dedicata a Pino Settanni e promossa da Roma Capitale. L’autore, legato all’arte della fotografia, nel corso della carriera ha realizzato, tra gli altri, i ritratti di Guttuso, Sofia Loren, Fellini, Benigni, Rita Levi Montalcini.
Fino al 9 ottobre al Museo di Roma in Trastevere, sarà protagonista la retrospettiva Tarocchi, dedicata a Pino Settanni e promossa da Roma Capitale. L’autore, legato all’arte della fotografia, nel corso della carriera ha realizzato, tra gli altri, i ritratti di Guttuso, Sofia Loren, Fellini, Benigni, Rita Levi Montalcini.
A cura di Tiziana Faraoni, la sontuosa serie fotografica ispirata ai Tarocchi, raccoglie una selezione delle 78 carte, tra le quali spiccano le figure dei 22 arcani maggiori e 16 minori rappresentati da personaggi reali. Una messa in scena che racchiude anche l’ultima serie, rimasta incompleta, dei dieci Tarocchi d’Oro. Votato alla sperimentazione continua, Settanni possiede il dono misterioso e insostituibile che consente ai veri Signori dello Sguardo di saper vedere ciò che i comuni mortali non vedono. Con il suo talento visionario ha attraversato tutti i “generi” – ritratti, fotogiornalismo, foto d’arte, still life – senza farsi mai ingabbiare negli schemi delle esperienze scontate. Questa sfida lo ha sempre visto vincente in molteplici innovative scommesse. Vedere ciò che gli altri non vedono è il segno distintivo dei grandi fotografi. Non tutti riescono, però, anche nell’impresa di non ripetersi e di impegnarsi in una sperimentazione capace di rinnovarsi in stimolanti sorprese. Con le sue virtù ludico-magiche, Settanni lo fa. Il suo sguardo è sempre un ospite inatteso.
Foto Monica Palermo ©
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