Il lavoro e l’impresa. La passione e le difficoltà. Sono le storie di oggi. E’ la “Storia della mia gente”: il libro di Edoardo Nesi pubblicato dalla Bompiani che ha trionfato al premio Strega. Nesi ha infatti vinto con un risultato molto netto: quasi il doppio dei voti della seconda arrivata, Maria Pia Veladiano, con “La vita accanto”. Il risultato è stato di 138 voti contro 74.
Il lavoro e l’impresa. La passione e le difficoltà. Sono le storie di oggi. E’ la “Storia della mia gente”: il libro di Edoardo Nesi pubblicato dalla Bompiani che ha trionfato al premio Strega. Nesi ha infatti vinto con un risultato molto netto: quasi il doppio dei voti della seconda arrivata, Maria Pia Veladiano, con “La vita accanto”. Il risultato è stato di 138 voti contro 74. A un punto di distanza, quindi con 73, il terzo classificato è Bruno Arpaia con “L’energia del vuoto”, Guanda. Seguono Mario Desiatti, “Ternitti” (Mondadori), a quota 63, e Luciana Castellina, “La scoperta del mondo” (Nottetempo), 45 voti.
E’ la vittoria di un libro diverso, fuori dagli schemi. Già finalista dello Strega nel 2005, Nesi racconta la sua Prato, il tessuto imprenditoriale, le ansie e il peso della globalizzazione, il rispetto e il mancato rispetto delle regole nel lavoro. Il libro comincia con la vendita dell’azienda tessile di famiglia. E’ un “libro di resistenza” come lui stesso lo ha definito. Felice Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale Bompiani: “Ci abbiamo creduto sempre, è dal 2005 che sosteniamo Edoardo Nesi e alla fine di questo lungo percorso abbiamo raccolto un successo atteso”.
G. Currado
Foto Monica Palermo
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