Sequestrati circa 340 chili di marijuana in un‘area sotterranea di circa sette ettari nell’antica metropolitana nel quartiere Centocelle di Roma.
Un’area sotterranea di circa sette ettari nell’antica metropolitana di Roma in cui era stata allestita una serra per la marijuana è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Roma nei pressi della stazione di Roma Casilina, in via degli Angeli.
Il tratto sotterraneo, costruito durante la guerra, avrebbe dovuto collegare con una futura metropolitana il quartiere di Centocelle con la stazione Termini. Sequestrati circa 340 chili di droga e arrestato un responsabile. Ad insospettire i “Baschi verdi” del Gruppo Pronto Impiego di Roma nel corso di un normale pattugliamento è stato il forte odore tipico delle piante di marijuana proveniente da un dirupo della zona, nota per i numerosi antichi sotterranei in pietra ora adibiti alla coltivazione di funghi. Dalle indagini è emerso che la possibile fonte dell’esalazione era limitrofa ad un’impresa agricola situata nelle vicinanze, nei cui confronti – non appena raccolti sufficienti elementi per escludere possibili accessi da altre vie – è scattata la perquisizione delle Fiamme Gialle per verificare l’esistenza di piantagioni di cannabis indica. I Finanzieri hanno scoperto un tunnel sotterraneo, con un primo tratto adibito a fungaia e, a seguire, alcune serre per la coltivazione di cannabis con numerosi filari di piante, un efficace impianto di lampade alogene ed un efficiente sistema di irrigazione, composto da cisterne di acqua sotterranee, autoclavi ed una rete capillare di tubi riposti nella parte sottostante la piantagione. La struttura era completata da una stanza per l’essiccazione della matijuana con deumidificatori, tavoli da lavoro con vari utensili, bilance di precisione, prodotti chimici ed uno strumento utilizzato per la triturazione dello stupefacente.
In tutto sono stati sequestrati 340 chili di sostanza stupefacente, da cui sarebbero state ricavate circa 340 mila dosi con un guadagno stimato in circa 3 milioni di euro.