Marco Pannella se n’è andato. Lo storico leader radicale è morto giovedì 19 maggio 2016 in una clinica romana, dove era ricoverato dal giorno avanti.
Nato a Teramo nel 1930, aveva compiuto ottantasei anni il 2 maggio. Un breve comunicato di Radio Radicale sullo stato di salute dell’anziano leader, da tempo in lotta contro due tumori, era arrivato nelle redazioni intorno alle 18:30 di mercoledì 18 maggio.
Negli ultimi giorni le sue funzioni vitali – riferiscono fonti mediche – sono peggiorate al punto che è stato ritenuto opportuno un trasferimento in una clinica romana più attrezzata presso la quale «non sono previste visite». Una misura per garantire tranquillità e riservatezza. A partire da marzo 2016, quando si erano intensificate le notizie su un aggravamento delle condizioni fisiche di Pannella, erano aumentati gli allarmi, ma anche le testimonianze di affetto nei suoi confronti. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli aveva telefonato, così come il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Presidente della Camera Laura Boldrini. La maggior parte dei leader di partito avevano voluto inviare un messaggio o sentire telefonicamente il protagonista di tante battaglie politiche. Da quelle degli anni Settanta per il divorzio, l’aborto, la legalizzazione delle droghe leggere e la chiusura dei manicomi fino ad arrivare a quelle degli ultimi vent’anni contro la pena di morte nel mondo, contro il sovraffollamento delle carceri italiane e in favore del testamento biologico, del fine vita e del diritto – che a suo avviso uno Stato laico che fosse degno di tale nome doveva garantire ad ogni cittadino – di decidere cosa fare della propria vita in caso di malattie incurabili.
Dopo la notizia del suo ricovero i social network avevano rilanciato l’allarme in rete. Migliaia di utenti avevano fatto sentire la loro vicinanza al fondatore del Partito Radicale e l’hashtag #Pannella è diventato in pochi minuti uno dei “trend topic” di twitter. Anche su facebook la pagina del carismatico leader radicale, che del resto era sempre stato molto attivo sulla rete, è stata inondata di messaggi. Fino a mercoledì 18 maggio, lui stesso ha ritwittato messaggi e link con iniziative dei Radicali. Nei giorni precedenti aveva pubblicato alcune foto che lo ritraggono con amici, militanti e sostenitori del partito. Anche Matteo Renzi, il 12 marzo 2016, aveva voluto incontrarlo.
Al netto delle varie divisioni e dei contrasti politici, tutti condividono l’idea di fondo, ovvero il fatto che Marco Pannella sia stato un caparbio ed “irriducibile” combattente, coerente e fedele alle sue convinzioni senza mai cedere di un solo passo, e una grande personalità della storia politica italiana degli ultimi decenni.
A breve sul sito dell’Archivio Riccardi saranno disponibili altre foto di Marco Pannella dagli anni Settanta in poi