Palermo e l’Italia tutta hanno ricordato oggi Giovanni Falcone, a 30 anni dalla strage di Capaci in cui il giudice fu ucciso insieme alla moglie e alla loro scorta da una bomba messa dalla mafia in autostrada. Presente anche Mattarella alla commemorazione al Foro Italico del capoluogo siciliano.
Dalle 10 alle 11.30 sul palco speciale allestito al Foro Italico di Palermo hanno partecipato alla giornata dedicata alle commemorazioni e alla “promozione sociale della memoria”, il Capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente della Fondazione Falcone Maria Falcone, esponenti delle istituzioni come i ministri dell’Istruzione Patrizio Bianchi, dell’Interno Luciana Lamorgese, della Giustizia Marta Cartabia, dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa, degli Esteri Luigi Di Maio e il capo della Polizia Lamberto Giannini, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore di Roma Francesco Lo Voi e il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.
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La mafia temeva Giovanni Falcone e Paolo Borsellino “perché avevano dimostrato che essa non era imbattibile e che lo Stato era in grado di sconfiggerla attraverso la forza del diritto”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato la figura dei magistrati uccisi da Cosa Nostra nel 1992 durante la cerimonia di commemorazione della strage di Capaci.
Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “A trent’anni dalla Strage di Capaci, il governo ricorda con profonda commozione Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. La loro memoria è forte, viva, universale”, ha detto il premier aggiungendo che “il loro eroismo ha radicato i valori dell’antimafia nella società. Oggi dobbiamo continuare a far rivivere il senso più profondo dell’eredità di Falcone, nella lotta senza quartiere alla criminalità organizzata e nella ricerca della verità. Lo dobbiamo ai loro cari e ai cari di tutte le vittime dello stragismo mafioso”.
“Grazie alla Fondazione Falcone per questa bella, straordinaria giornata di memoria ma anche di di militanza, di partecipazione, mettendo in priorità i temi della giustizia, della legalità, dello sviluppo, della qualità e della stabilità del lavoro”, ha infine dichiarato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a Palermo nel suo intervento alla manifestazione.
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