Peter Sarsgaard, protagonista di “Memory” di Michael Franco, ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
L’attore americano interpreta, con Jessica Chastain, Memory, coproduzione Messico/Stati Uniti, incentrato sull’amore fra due persone profondamente colpite dalla vita che si ritrovano ad affrontare insieme i loro problemi e traumi.
Nato a Belleville – Illinois – nel marzo 1971, Peter Sarsgaard frequenta l’Actors Studio a New York, entra a far parte della Compagnia Teatrale newyorkese The Drama Department e debutta in teatro con Il tartufo di Molière, passando poi a recitare in vari teatri off-Broadway.
Esordisce al cinema con Dead man Walking – Condannato a morte (1995) di Tim Robbins, con Susan Sarandon e Sean Penn, e, tre anni dopo, fa parte del cast di La maschera di ferro (1998) di Randall Wallace, con John Malkovich, Leonardo Di Caprio, Jeremy Irons, Gérard Depardieu. Negli anni seguenti interpreta L’inventore di favole (2003) di Billy Ray, con cui ottiene vari riconoscimenti, Kinsley (2004) di Bill Condon, con Liam Neeson, Rendition – Detenzione illegale (2007) di Gavin Hood, con Meryl Streep e Alan Arkin, I misteri di Pittsburgh (2008) di Rawson Marshall Thuber.
Nel 2008 torna a teatro – al Royal Court Theatre di Londra – con Il gabbiano di Anton Čechov, insieme a Kristin Scott Thomas, e l’anno seguente, con una produzione off-Broadway, recita in Zio Vania di A. Čechov.
Fra i film più recenti troviamo Innocenti bugie (2010) di James Mangold, con Cameron Diaz e Tom Cruise, Hector Hammond (2011) trasposizione del fumetto Lanterna verde, Blue Jasmine (2013) di Woody Allen, con Cate Blanchett, I magnifici 7 (2016) di Antoine Fuqua, remake del celebre film omonimo del 1960 diretto da John Sturges.
Nel discorso di ringraziamento ha parlato degli attori in sciopero negli Stati Uniti in lotta non solo per una paga equa, ma anche per fermare l’avanzata dell’Intelligenza Artificiale: «Attori e autori sono umani; se perdiamo questa battaglia la nostra industria sarà la prima che cadrà».