Nell’ambito del tradizionale Concerto di Natale dell’Accademia di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica, la cerimonia di conferimento del Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria.
Nell’ambito del tradizionale Concerto di Natale dell’Accademia di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica, la cerimonia di conferimento del Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria.
La città di Roma conferisce, ogni anno sin dal 1994, il Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria. Con tale premio s’intende attribuire un riconoscimento concreto ad una personalità o ad un’organizzazione, italiana o straniera, distintasi per l’impegno profuso a favore del rispetto dei diritti umani, della non violenza e della pace. Il Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria è stato istituito nella prospettiva di accrescere il rilievo di Roma come importante crocevia internazionale, centro di dialogo tra popoli e paesi diversi.
Il Premio, nelle precedenti edizioni è stato assegnato, tra gli altri, ad eminenti personalità del mondo religioso, come Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, dell’economia, come Muhammad Yunus, della politica internazionale, come Ingrid Betancourt o della difesa dei diritti umani, come Aung San Suu Kyi e Khady Koita. Nel 2011, infine è stato assegnato a Lina Ben Mehenni, simbolo della lotta pacifica per i movimenti popolari della cosiddetta Primavera Araba.
Per l’edizione 2012, il Sindaco ha conferito il Premio Roma per la Pace e l’Azione Umanitaria a Malala Yousafzai, giovanissima adolescente pakistana a cui la Città di Roma ha già attribuito la cittadinanza onoraria il 26 novembre 2012.
Malala è nata a Mingora, nel distretto della Valle dello Swat in Pakistan, il 12 luglio 1997. Il 9 ottobre scorso, mentre lasciava la scuola per tornare a casa, è stata vittima di un grave attentato compiuto dai talebani, con l’intento di fermare l’impegno di Malala per la lotta alla violenza contro le donne e per la battaglia per il diritto all’istruzione senza distinzione di genere in un luogo dove imperano arretratezza e fondamentalismo.
Il Premio è stato ritirato il padre di Malala, Zia Ud Din, in quanto la giovane adolescente è ancora ricoverata in ospedale a Birmingham, a causa delle gravi ferite riportate nell’attentato.
Con questo Premio Roma Capitale intende richiamare l’attenzione, in sede nazionale e internazionale, sul permanere di drammatiche questioni del nostro tempo, riaffermando il valore impareggiabile del diritto all’istruzione come strumento di emancipazione e crescita per ogni essere umano e assumendosi la responsabilità di affiancare e sostenere tutti coloro che nel mondo si battono contro la violenza sulle donne, per la giustizia e per la dignità umana.