Presentato per la prima volta al ministero dello Sviluppo economico “ll rapporto OCSE sulle politiche per le PMI e l’imprenditorialità in Italia”.
Il rapporto mette in evidenza come le PMI rappresentano il 99.9% delle imprese italiane , realizzando l’80% dell’occupazione e il 67% del valore aggiunto, le aziende pesano per il 54% dell’export Italiano.
L’Ocse nel rapporto sottolinea che il settore delle PMI sia ancora troppo frammentato con molte difficoltà di crescita ed individua le aree prioritarie che necessitano di una riforma per un’ulteriore semplificazione dei processi amministrativi, per favorire nuovi investimenti, sollecita una riduzione del cuneo fiscale, e misure a sostegno all’innovazione e della ricerca, per essere competitivi sui mercati internazionali.
Il ministro Guidi durante la conferenza ha illustrato i provvedimenti già adottati dal governo sottolineando l’importanza del semestre di Presidenza italiano per attuare interventi che valorizzino i punti di forza collegati alla piccola dimensione delle aziende, per affrontare gli ostacoli che si oppongono alla crescita ed andando a riequilibrare eventuali fattori di fragilità per la produzione attraverso strategie condivise a livello europeo.
Il Governo punta a un riordino degli incentivi alle imprese. Federica Guidi, al termine della presentazione del Rapporto Ocse 2014 sulle Pmi ha dichiarato “Noi come ministero – ha detto – stiamo lavorando a una razionalizzazione degli incentivi perché’ siano meno polverizzati e usati in maniera più efficace”. Riguardo agli incentivi Il ministro ha spiegato che e’ in corso un censimento: “Ci sembra una cosa utile e importante ma non vogliamo fare errori. Stiamo facendo un censimento perché ‘ gli incentivi, se dati bene e più’ focalizzati, possono essere utili”.
Riguardo ai tempi per i risultati del censimento, la Guidi ha detto: “Una risposta arriverà’ entro poche settimane”. In merito al rapporto Ocse, il ministro ha evidenziato l’importanza di realizzare un “clima di fiducia: perche’ altrimenti, se anche abbassiamo le tasse, cosa sulla quale il Governo rimane impegnato, non so se ripartiranno gli investimenti. Bisogna cercare di difendere l’occupazione ma anche creare le condizioni affinchè le imprese investano e crescano“. La crescita delle pmi, infine, “passa anche per la internazionalizzazione delle imprese”.
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