Sentendo parlare di Radio Maria non viene certo da pensare ad una band afropunk, e a quanto pare così deve rimanere. Tre giovani musicisti di Savignano che avevano scelto il nome del’Emittente radiofonica cattolica per presentarsi al loro pubblico, sono stati costretti dai legali della stessa emittente a “pentirsi” e cambiare il nome alla band.
Così, a partire dal giorno di Natale, i “Radio Maria” sono diventati “R+Amen”. La “Radio Maria” sopravvissuta che vanta oltre 30 milioni di ascoltatori nel mondo, è di fatto una potenza di fronte a una band di ragazzi che su Facebook ha 800 fan, e che è abituata a suonare nei locali romagnoli, agli aperitivi e nelle feste.
Eppure la radio ha voluto mobilitare il proprio studio legale, dando al gruppo due settimane di tempo per cambiare nome. “Il nostro progetto musicale è nato un anno fa, e la scelta del nome è stata una provocazione ironica: siamo evidentemente un gruppo musicale satirico, non avevamo nessuna intenzione di creare confusione nelle persone. Ma siamo ancora piccoli e per noi una causa legale è inaffrontabile, da tutti i punti di vista”. Così il giorno di Natale, curioso scherzo del destino, sulle ceneri dei Radio Maria sono sorti i R-Amen.
Il tropical elettropunk della band, pur con una nuova verginità anagrafica, continua però ad imperversare. I tre musicisti hanno appena lanciato un ciclo di concerti che hanno chiamato “Vaticano Stellare Tour”. Il debutto è stato a Forlimpopoli il 29 dicembre e proseguirà a Recanati il 15 gennaio e a Verona il 29 gennaio.
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