Il mondo del cinema festeggia Roger Corman. Il “signore dell’horror” il 5 aprile 2016 ha compiuto novant’anni.
Nato a Detroit nel 1926, Roger William Corman, dopo aver studiato ingegneria, nel ’50 decide di entrare nel mondo del cinema come assistente al montaggio, nel ’52 diventa produttore ed esordisce alla regia nel ’55 dirigendo film come Le donne della palude e Cinque colpi di pistola.
Nel ’58, è produttore esecutivo di The Cry Baby Killer, esordio cinematografico dell’allora ventunenne Jack Nicholson e, nello stesso anno, dirige l’allora trentasettenne Charles Bronson – al suo primo ruolo da protagonista dopo circa sette anni di ruoli secondari in numerosi western e gangster movies – ne La legge del mitra, che narra le vicende del gangster Machine Gun Kelly. Nei primi quattro anni della sua attività, arriva a produrre anche otto/nove film all’anno. Il suo film più noto fra quelli realizzati in quel periodo è stato La piccola bottega degli orrori (1960), girato in soli due giorni e in cui appare nuovamente il giovane Jack Nicholson. Leggenda vuole che tutto sia partito da una scommessa: riuscire a girare un intero film in meno di tre giorni. Secondo un’altra versione, Corman aveva affittato un set per un mese, e, avendo terminato le riprese del film precedente con tre giorni di anticipo, lo aveva utilizzato per girare un nuovo film. Una cosa analoga avverrà tre anni dopo, quando, dopo aver terminato le riprese de I maghi del terrore (1963), in soli due giorni girerà La vergine di cera (1963), interpretato da Boris Karloff e Jack Nicholson.
Oltre a produrre e dirigere film per la AIP – American International Pictures – finanzia anche altri film a basso budget e prodotti da altre società. Nel ‘59, con suo fratello Gene, fonda la Film Group, una società che produce film a basso costo in bianco e nero e li distribuisce in modalità “double features” – due film al prezzo di uno, sia al cinema sia nei drive in – Quando si renderà conto del fatto che i film in bianco e nero ormai non hanno più lo stesso successo dei film a colori, tornerà all’AIP e, nel ’62, la Film Group cesserà ogni attività.
I più grandi successi di Roger Corman regista son stati senz’altro i film – sempre horror girati con budget ridotti – tratti dai celebri Racconti del terrore di Edgar Allan Poe, film realizzati fra il ’60 ed il ’64. Inizialmente prodotti con la American International Pictures e in collaborazione con lo scrittore e sceneggiatore Richard Matheson, tale serie comprende I vivi e i morti (1960), Il pozzo e il pendolo (1961), Sepolto vivo (1962), I racconti del terrore (1962), il già citato I maghi del terrore, La città dei mostri (1963), La maschera della morte rossa (1964) e La tomba di Ligeia (1964), tutti, eccezion fatta per Sepolto vivo – che aveva per protagonista Ray Milland, il quale l’anno seguente interpreterà anche L’uomo dagli occhi a raggi X -, interpretati da Vincent Price. Della sua “squadra” facevano parte anche gli sceneggiatori Robert Towne e Charles Beaumont, il direttore della fotografia Nicholas Roeg, il fotografo Floyd Crosby, lo scenografo Daniel Haller e gli attori Hazel Court, Peter Lorre, Jack Nicholson, Debra Paget, Basil Rathbone, Barbara Steele. Nel ’62 aveva diretto anche una fra le primissime apparizioni cinematografiche di William Shatner – il futuro capitano Kirk della serie Star Trek – in un ruolo da protagonista ne L’odio esplode a Dallas (1962), film tratto da un racconto di Charles Beaumont, realizzato con un budget di circa ottantamila dollari e che diventerà noto per via delle tematiche affrontate – i diritti civili e la segregazione razziale -.
Nel ’64 dirige 5 per la gloria, film drammatico interpretato da Raf Vallone e Stewart Granger.
Il penultimo film di Corman regista è stato Il barone rosso (1971). Essendo lui stesso un pilota, aveva sempre desiderato realizzare un film sull’aviazione. In seguito lavorerà ancora alla regia – ma non verrà accreditato – de I gladiatori dell’anno 3000 e I magnifici sette nello spazio.
Nel ‘70, fonda la New World Pictures, una società indipendente che produrrà e distribuirà film diventati dei “cult”, fra cui ricordiamo Rivelazioni di un’evasa da un carcere femminile (1971), Anno 2000: La corsa della morte (1975), Piranha (1978) di Joe Dante Rock ‘n Roll’ High School (1979), Il pianeta del terrore (1981), Grano rosso sangue (1983). Per quanto riguarda la distribuzione, la New World Pictures renderà molti film stranieri – europei e non – accessibili al cosiddetto “grande pubblico” statunitense. Fra questi ricordiamo le opere di Ingmar Bergman, François Truffaut, Federico Fellini, Akira Kurosawa. Nel giro di circa un decennio la New World Pictures vincerà numerosi Premi Oscar per il Miglior Film Straniero, ma Corman, nell’83, cederà la società a un gruppo di investitori e, due anni dopo, fonderà la Concorde-New Horizons (CNH), un’altra società di produzione e distribuzione.
Nel ’90 torna alla regia un’ultima volta con Frankenstein oltre le frontiere del tempo.
Nel 2009, all’età di ottantatré anni, insieme a Joe Dante, produce e dirige per Netfix la webserie Splatter. Inoltre, collabora alla realizzazione dei commenti per i trailer della webserie di Joe Dante Trailers From Hell. Nel biennio 2010-11, produce alcuni film per la televisione: Dinoshark, Dinocroc vs. Supergator e Sharktopus.
Nonostante il budget molto ridotto, nella maggior parte dei casi, i suoi film hanno incassato moltissimo al botteghino, e Corman è diventato una figura di culto fra i cinefili di tutto il mondo.
Personalità eclettica e vulcanica, Roger Corman è stato regista, sceneggiatore, produttore, distributore e, occasionalmente, attore in ruoli secondari. In totale, nel corso della sua lunga carriera, ha prodotto circa trecento film e ne ha diretti oltre quaranta.
Inoltre, impossibile non ricordare la sua lunga e proficua attività di ”talent scout”. Fra gli anni Sessanta e Settanta ha “scoperto” e sostenuto numerosi giovani autori della “New Hollywood” quando erano all’inizio delle loro carriere. Ricordiamo Peter Bogdanovich, Francis Ford Coppola, il già citato Joe Dante, Jonathan Demme, Jack Nicholson, Martin Scorsese.
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