Una Capitale blindata accoglie il corteo dei “draghi ribelli” partito poco prima delle 14: in campo 1500 uomini delle forze dell’ordine. Un gruppo di 200 persone con il volto coperto ha preso di mira vetrine e auto in via Cavour, ma decine di manifestanti si sono uniti a polizia, carabinieri e guardia di finanza nel tentativo di fermare i black bloc, responsabili dei disordini avvenuti nel centro di Roma.
Una Capitale blindata accoglie il corteo dei “draghi ribelli” partito poco prima delle 14: in campo 1500 uomini delle forze dell’ordine. Un gruppo di 200 persone con il volto coperto ha preso di mira vetrine e auto in via Cavour, ma decine di manifestanti si sono uniti a polizia, carabinieri e guardia di finanza nel tentativo di fermare i black bloc, responsabili dei disordini avvenuti nel centro di Roma.
Una manifestazione pacifica tradita dalla follia di pochi. I violenti, che si sono scagliati contro banche, negozi, uffici e automobili, portando distruzione e paura, hanno anche lanciato bombe incendiarie tra la folla. Due le persone rimaste ferite in modo grave negli incidenti di oggi, una di queste è un agente di polizia.
Venuto a conoscenza degli scontri romani, il governatore di Bankitalia e prossimo presidente della Bce, Mario Draghi, ha commentato: “Un gran peccato”. Draghi poche ore fa aveva infatti espresso la propria solidarietà ai giovani Indignados: ” “Se siamo arrabbiati noi per la crisi -aveva affermato- figuriamoci loro che sono giovani, che hanno venti o trent’anni e sono senza prospettive”.
G. Currado – Agrpress ©
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