Scadono i diritti, “Il piccolo principe” di pubblico dominio

“Il piccolo principe”, il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – Mar Tirreno, 31 luglio 1944) pubblicato...

“Il piccolo principe”, il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry (Lione, 29 giugno 1900 – Mar Tirreno, 31 luglio 1944) pubblicato in Italia per la prima volta nel 1949 da Bompiani, a 70 anni dalla morte dell’autore diventa di fatto di pubblico dominio.

I diritti del libro, tradotto in oltre 220 paesi nel mondo, dal 1 gennaio 2015 sono scaduti: di conseguenza tanti editori italiani si sono approntati a sbarcare in libreria con la propria edizione che in ogni caso dovrà essere “diversa” da quella originale. Infatti, alla fiera del libro di Bologna, nel marzo del 2014, il direttore della società che si occupa dei diritti delle opere di Saint-Exupéry, ha spiegato che il libro si potrà pubblicare — e leggere — liberamente, ma il titolo, i personaggi e le illustrazioni sono protette da trademark e non usabili senza acquisire la licenza dalla società.

A pubblicare “Il piccolo principe” nel corso della prima parte del 2015 saranno, come elenca il sito web illibraio.it: Einaudi (a maggio, nei Super ET, in un’edizione curata da Andrea Bajani), Garzanti (con una traduzione d’autore di Massimo Birattari), Piemme-Battello al Vapore (il 20 gennaio uscirà un’edizione destinata alle scuole, con una traduzione di Simona Mambrini), Mondadori, Feltrinelli (nei classici UE con prefazione di Chiara Gamberale e traduzione di Yasmina Melaouah), Gribaudo (sarà un’edizione per bambini), Bit (in libreria il 14 gennaio, con la traduzione di Giuliano Corà), Giunti Junior (traduzione e prefazione di Arnaldo Colasanti, uscita a inizio gennaio), Sellerio, Newton Compton, Ancora, Fanucci…

Ma anche la Bompiani, si adegua e oltre all’edizione storica, ne proporrà anche una nuova con traduzione d’autore firmata dalla scrittrice Beatrice Masini.

Giovanni Currado

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl. Giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi