“Se non ora, quando?” nasce dalla manifestazione del 13 febbraio sul dopo Ruby che ha portato nelle piazze italiane un milione di persone. Nei giorni successivi sono nati da lì 120 comitati locali che saranno rappresentati a Siena.
“Se non ora, quando?” nasce dalla manifestazione del 13 febbraio sul dopo Ruby che ha portato nelle piazze italiane un milione di persone. Nei giorni successivi sono nati da lì 120 comitati locali che saranno rappresentati a Siena. Tra questi anche un comitato di professioniste, Le Archeologhe che (r)esistono e si ritroveranno tutte insieme a Siena presso Prato di Sant’Agostino per costruire un progetto unitario.
L’appuntamento a Siena sarà per il movimento un banco di prova, sia per confrontarsi sui tre temi all’ordine del giorno: il corpo delle donne e la sua rappresentazione, il lavoro, la maternità, sia per capire come un movimento così ampio e vario nelle sue componenti si potrà organizzare. ”Sarà l’occasione per fare un bilancio della strada che abbiamo percorso in questi mesi – ha spiegato la regista Cristina Comencini – e l’occasione per rilanciare altre iniziative”.
La manifestazione sarà seguita sul web attraverso Radio Articolo 1, il blog di “Se non ora quando?” e su Twitter. Sono previsti interventi di Tindara Addabbo, Linda Sabbadini, Sabina Castelfranco, Lorella Zanardo, Flavia Perina. Parteciperanno fra le altre: Giulia Bongiorno, Livia Turco, Paola Concia, Susanna Camusso. Sabato alle 19,30 poi, flashmob in piazza del Campo. Dalle 22 si darà inizio alla festa/concerto con l’esibizione di gruppi selezionati dall’attrice Lunetta Savino.
Il movimento è autofinanziato e l’alto numero di adesioni all’incontro di Siena ha alzato notevolmente i costi: da qui la richiesta di versare dei contributi volontari per sostenere le attività (sul blog ci sono tutte le indicazioni: bonifico sul conto intestato a Associazione Promozione Sociale “Se non ora quando?” Nazionale – IBAN: IT13Y0501803200000000155055 presso Banca Etica, Roma). Sono una settantina i posti letto offerti dai senesi che hanno aperto le loro case alle donne di “Se non ora, quando?”. Altri ancora potrebbero servire, pertanto – fanno sapere dall’organizzazione – chi avesse disponibilità può scrivere una mail a donnedel13siena@gmail.com
Per l’occasione il Santa Maria della Scala resterà aperto gratuitamente sabato 9 luglio dalle ore 18.30 alle ore 23.30.
Margherita Malorgio
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