Tamara de Lempicka in mostra al Vittoriano

L’esposizione al complesso Vittoriano, Roma, a cura di Gioia Mori, è dedicata all’importante pittrice polacca, Tamara de Lempicka pseudonimo di...

Tamara_de_LempickaL’esposizione al complesso Vittoriano, Roma, a cura di Gioia Mori, è dedicata all’importante pittrice polacca, Tamara de Lempicka pseudonimo di Tamara Rosalia Gurwik-Górska (Varsavia, 16 maggio 1898 – Cuernavaca, 18 marzo 1980).

Tamara_de_Lempicka

L’esposizione al complesso Vittoriano, Roma, a cura di Gioia Mori, è dedicata all’importante pittrice polacca, Tamara de Lempicka pseudonimo di Tamara Rosalia Gurwik-Górska (Varsavia, 16 maggio 1898 – Cuernavaca, 18 marzo 1980). L’artista più nota e amata del periodo Déco, simbolo delle istanze moderniste degli anni Venti e Trenta, viene presentata per la prima volta in questa mostra al Vittoriano attraverso un confronto diretto tra le sue opere e quelle dei suoi contemporanei. La poetica della Lempicka è influenzata da diverse correnti e radici: cubo-futurismo russo e francese, ”ritorno all’ordine” italiano, ”realismo magico” tedesco, ”realismo” polacco. Pittrice cosmopolita e icona dell’Art déco, Tamara de Lempicka ha creato immagini che sono diventate il simbolo di un’epoca, “i folli” anni Venti e Trenta di cui diventa la più brillante interprete, introducendo nei suoi dipinti i simboli della modernità e rappresentando la donna emancipata, libera, indipendente e trasgressiva.

Accanto ai ritratti dei personaggi più in vista di quegli anni, principi e duchesse, ritroviamo “i rifugiati”, “La madre superiora” che piange, “ Le amiche” che si perdono in dolci effusioni, personaggi comuni, semplici. Tamara non è semplicemente la protagonista stravagante della modernità europea, come viene spesso dipinta, ma anche un’artista e una donna attenta alla realtà che la circonda.

La mostra sarà visitabile fino al 10 luglio 2011.

M.M.

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Giovanni Currado

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl. Giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi

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