Lunedì 27 febbraio, Dominique Lapierre, lo straordinario giornalista che ha deciso di dedicare la propria vita e i proventi dei suoi bestseller per aiutare i meno fortunati, quei 200 milioni di indiani che non hanno accesso all’acqua, ed Andrea Riccardi sono stati protagonisti di un happening all’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, sul tema “Una vita in mezzo agli ultimi”.
Lunedì 27 febbraio, Dominique Lapierre, lo straordinario giornalista che ha deciso di dedicare la propria vita e i proventi dei suoi bestseller per aiutare i meno fortunati, quei 200 milioni di indiani che non hanno accesso all’acqua, ed Andrea Riccardi sono stati protagonisti di un happening all’Auditorium dell’Ara Pacis di Roma, sul tema “Una vita in mezzo agli ultimi”.
Sul palco insieme al neo ottantenne giornalista, il ministro Andrea Riccardi, che racconta con commozione profonda la sua esperienza di fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Ci tiene, in particolare, a ricordare come sia fondamentale comprendere le esigenze di ciascuno, perché solo comprendendo la tipicità dei disagi ed evitando di bollare tutte le persone in difficoltà come “diversi” o, peggio ancora, “drogati” si può portare avanti un progetto che permetta di aiutare davvero chi ha bisogno.
A moderare, il volto noto del Tg3 Maurizio Mannoni, che non può fare altro che dimostrare al pubblico in sala quanto il carisma – diverso – dei due personaggi possa essere un motore eccezionale. Diverso perché più dirompente quello di Lapierre, mentre più razionale (ma non per questo meno forte) quello di Riccardi. Dopo un’ora e mezza filata, il pubblico che ha letteralmente preso d’assalto l’Auditorium dell’Ara Pacis (tanto da costringere il patron Enrico Cisnetto a sedere sulle scale) non può che sciogliersi in un lungo applauso.
G. Currado
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