Vertice tra Monti e Merkel “Insieme per crescita”

Roma, 4 luglio 2012 – Si rinnova (o ritrova) l’asse fra Italia e Germania in vista dell’Eurogruppo del 9 luglio, fondamentale per...

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Roma, 4 luglio 2012 – Si rinnova (o ritrova) l’asse fra Italia e Germania in vista dell’Eurogruppo del 9 luglio, fondamentale per riempire di contenuti l’intesa sullo scudo anti-spread.

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Roma, 4 luglio 2012 – Si rinnova (o ritrova) l’asse fra Italia e Germania in vista dell’Eurogruppo del 9 luglio, fondamentale per riempire di contenuti l’intesa sullo scudo anti-spread. Al vertice bilaterale di Villa Madama a Roma Angela Merkel e Mario Monti sembrano parlare a una voce sola, sottolineando entrambi che le decisioni in Europa si possono prendere solo “all’unanimità”. Il colloquio fra i due capi di governo è durato circa un’ora. Prima del via, ‘foto di famiglia’ davanti al caminetto e stretta di mano fra i due leader .
Al termine del bilaterale, la conferenza stampa congiunta dei due capi di governo.
Monti ribadisce come i rapporti con la Germania siano “ottimi”. “Ho confermato ad Angela Merkel -aggiunge il premier – la determinazione del governo italiano a proseguire sulla strada del risanamento di bilancio’’ e ‘’in prospettiva’’ della crescita. Il premier assicura che “Italia e Germania sono i Paesi più disposti ad una condivisione di sovranità”, in ambito europeo, se questo vuol dire avere strumenti di politica economica più efficaci”. Il premier sottolinea come le decisioni del Consiglio Europeo siano state tutte prese all’unanimità, compresa quella sul fondo salva-Stati. “Io sono soddisfatto, credo che anche gli altri 16 Paesi dell’Eurozona lo siano”. E l’Italia non chiederà aiuti, perché “non ha bisogno di sostegno per far fronte al risanamento del suo disavanzo”. 
Per quanto riguarda l’Italia, Monti parla della revisione della spesa che definisce impegnativa, ma importante per evitare sia gli sprechi che l’aumento dei 2 punti dell’Iva altrimenti necessario dal primo ottobre.  Il premier è convinto che i tagli non avranno effetti negativi sull’occupazione. Anzi, intervenendo sulla spesa “improduttiva” creerà più opportunità soprattutto per i giovani, per i quali il dato del 36% di disoccupazione è “chiaramente inaccettabile”.  A proposito di riforma del lavoro, per Monti è “equilibrata” ed è stata “svilita” dalle parti in causa in Italia, con atteggiamenti dettati da “desiderio di stravincita da un lato” e di “conservatorismo dall’altro”.
Il premier annuncia, infine, che nel 2012 ci sarà un “disavanzo del 2% del Pil”, mentre l’anno prossimo si avrà un “avanzo in termini strutturali”.
 “Vogliamo superare insieme le difficoltà in cui ci troviamo”. Angela Merkel insiste sull’importanza dell’unità fra i Paesi Ue, e in questo caso fra Italia e Germania, per far fronte alla crisi che sta attraversando l’Europa. “Io voglio continuare a collaborare molto bene con Mario Monti e con il suo governo – aggiunge la Merkel-. In questo momento abbiamo bisogno di una cooperazione intergovernativa intensa che ogni giorno dobbiamo rafforzare”.
incontro-merkel-monti-2Il cancelliere ammette che ci sono dei settori “in cui noi tedeschi non siamo bravissimi”.  Per questo, perché “nessun paese vive nel vuoto, ma in un mondo globalizzato, Italia e Germania “devono imparare l’uno dall’altro”.
Quanto ai suoi eventuali timori per le ricadute delle decisioni per l’Ue sugli equilibri politici interni, in vista delle elezioni del prossimo anno, la Merkel ha detto di “non aver tanto tempo per riflettere sul futuro”, “operosa e diligente” sul fronte della crisi europea.
Il cancelliere non ha fatto mancare elogi all’operato dell’esecutivo: l’Italia ha intrapreso “una molteplicità di riforme col Governo di Mario Monti in tempi rapidissimi. Decisioni veramente fondamentali e il presidente del Consiglio ha detto che anche nei giorni a venire ci saranno altre decisioni”. Poi l’ammissione: “Se i nostri vicini in Europa a lungo andare non stanno bene neanche noi possiamo stare bene”. Anche la Merkel sottolinea che le decisioni in Europa, in particolare per quanto riguarda gli strumenti anti-crisi, si possono prendere “solo all’unanimità”.
Inoltre la Merkel ha ribadito la visione a due facce di una sola medaglia che Berlino ritiene necessarie nei rapporti tra gli Stati Ue: “da un aparte ci sta la responsabilità, dall’altra ci sta la solidarietà”.
Per l’Italia sono presenti il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, il ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, assistito dal viceministro, Mario Ciaccia, il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli.
Berlino, invece, è rappresentata anche dal vicecancelliere e ministro per l’Economia e la Tecnologia, Philipp Roessler, dal ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, dal ministro degli Esteri, Guido Westerwelle, dal ministro dei Trasporti, dell’edilizia e dello sviluppo urbano, Peter Ramsauer e, dal Ministro del Lavoro e delle questioni sociali, Ursula von der Leyen. 

 

 

Foto Laruffa/PoolPCM ©
Giovanni Currado

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl. Giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi

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