“Vita da Strega” sbarca a Noci

Un pezzo di vita italiana. Un pezzo della vita culturale italiana. Che anno dopo anno, dal 1947, vede in campo...

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Un pezzo di vita italiana. Un pezzo della vita culturale italiana. Che anno dopo anno, dal 1947, vede in campo i maggiori scrittori italiani. E’ il Premio Strega. E “Vita da Strega” è la mostra che svela la storia del riconoscimento letterario italiano più ambito attraverso le straordinarie foto dell’Archivio Riccardi, ospitate fino al 10 settembre nel Chiostro delle Clarisse a Noci (BA).

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Un pezzo di vita italiana. Un pezzo della vita culturale italiana. Che anno dopo anno, dal 1947, vede in campo i maggiori scrittori italiani. E’ il Premio Strega. E “Vita da Strega” è la mostra che svela la storia del riconoscimento letterario italiano più ambito attraverso le straordinarie foto dell’Archivio Riccardi, ospitate fino al 10 settembre nel Chiostro delle Clarisse a Noci (BA).

Le storiche immagini sono opera di Carlo Riccardi. Fra i volti in bianco e nero dell’Archivio diretto dal fotografo Maurizio Riccardi, proposti con la regia di Roberto Ippolito e Giovanni Currado, non poteva mancare il primo vincitore Ennio Flaiano con “Tempo di uccidere” (Longanesi). Così come, tra il pubblico attento, pellicce datate, sostenitori in azione, negli scatti dei decenni passati visibili nello Spazio5 ci sono suoi “successori” come una misurata Elsa Morante, un annoiato Alberto Moravia o Giorgio Bassani in veste da giurato. Per non parlare di Raffaele la Capria in posa sfoderando l’assegno da un milione. E poi si “scoprono” in situazioni insolite Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Ungaretti. Sono nomi che segnano 65 anni dell’editoria italiana e sono testimoni del proprio tempo.
La “vita da Strega” degli scrittori è la vita di Maria e Goffredo Bellonci creatori del Premio, nell’ambito del loro salotto letterario, con il contributo di Guido Alberti, proprietario dell’azienda produttrice del liquore Strega, sponsor da sempre. L’Archivio Riccardi (che vanta circa un milione di scatti) con le foto in mostra conduce dentro casa Bellonci dove ancora oggi si svolge la selezione della cinquina che si contende il riconoscimento. Così è possibile, con il lavoro di Carlo Riccardi, vedere gli scaffali zeppi di libri, le terrazze animate anche da personaggi dello spettacolo come Anna Magnani, Alberto Sordi, Sylva Koscina e Marcello Mastroianni, il corridoio inverosimilmente stipato. E poi c’è la lavagna. La mitica lavagna sulla quale viene segnato il risultato dei candidati dopo ogni pacchetto di voti scrutinati. La mostra delle foto dell’Archivio Riccardi è un tuffo nelle gare del passato. Ma dietro quella lavagna, immancabili, ci sono le polemiche sulla composizione della giuria, i 400 letterati e lettori che formano gli Amici della domenica, come sul dominio dei grandi gruppi editoriali.

La mostra è ospitata nel contesto della manifestazione “Noci Incanta”, all’interno del Chiostro delle Clarisse (Porta Putignano, centro storico fino al 10 settembre, orari: tutti i giorni 18:00-22:00 e festivi anche 11:00-13:00) dove le straordinarie foto dell’ottantaseienne autore, Carlo Riccardi, il primo “paparazzo” della Dolce Vita, vengono riproposte al pubblico dei nocesi e dei turisti d’agosto con la complicità tra  l’amministrazione di Noci, guidata dal sindaco Piero Liuzzi, e l‘Istituto Quinta Dimensione, realizzatore della mostra.

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Giovanni Currado

Giovanni Currado

Responsabile editoriale dell'agenzia Agr Srl. Giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. Responsabile dello studio dell'immenso archivio fotografico Riccardi

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