Young Artist Program, è il nuovo progetto del Teatro dell’Opera di Roma dedicato alla valorizzazione dei nuovi artisti il progetto interamente finanziato da privati (aziende e persone fisiche), che hanno investito usufruendo delle agevolazioni fiscali dell’Art Bonus.
Presenti alla presentazione Luisa Todini, presidente di Poste Italiane, nel suo intervento ha messo in luce l’impegno dell’azienda, la più grande presente in Italia per hardware e software, nel valorizzare i giovani sostenendo il progetto. “Questa collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma – ha osservato la presidente Todini – si inserisce nel quadro di un’intensa attività di sostegno al mondo della cultura e della formazione, in linea con la missione che da oltre centocinquant’anni vede la nostra azienda al servizio della collettività. In questo caso siamo particolarmente lieti di poter contribuire a un progetto che ha l’obbiettivo di completare la formazione di giovani talenti, ponendoli a contatto con professionisti e artisti già affermati.Mettere alla prova le proprie competenze e sperimentarle “sul campo” insieme a chi ha più esperienza è il modo migliore per crescere.”
Nel suo intervento Donatella Visconti, vicepresidente di AdR Le Assicurazioni di Roma ha dichiarato :“Sono convinta che per la rinascita di Roma, per la difesa e la valorizzazione del suo straordinario patrimonio culturale, sia fondamentale anche una stretta collaborazione tra enti pubblici e privati della città. E su questa linea , con il nostro primo Art Bonus, ho trovato massima condivisione. Dunque, il nostro contributo in favore della Fondazione Opera di Roma è una dimostrazione concreta di come gli utili di una società della Capitale possano ritornare ai cittadini attraverso il sostegno a eventi e manifestazioni culturali di grande valore. Il progetto “Fabbrica” è una straordinaria possibilità di far emergere nuovi talenti, a stretto contatto con quella fabbrica creativa che è il Teatro dell’Opera di Roma.”.
Fabbrica si configura come uno strumento in grado di inserire i giovani talenti artistici nel mondo del lavoro, professionalità già formate necessarie al mondo dell’opera, mettendo in relazione la conoscenza di chi lavora nella lirica da anni con le nuove idee dei più giovani talenti, «È importante che l’Art Bonus abbia motivato dei privati a investire su un progetto come questo, che guarda al futuro», ha detto Franceschini, «lo Stato investe molte risorse sulla lirica insieme agli enti locali: perché continuino gli investimenti c’è bisogno di buona gestione e di una amministrazione dinamica ma anche di puntare al futuro. È importante dimostrare che l’opera è un luogo dove si conserva la tradizione e al tempo stesso dove si fa innovazione e ricerca».
Nel corso di 2 semestri, i 17 artisti italiani e stranieri selezionati nel dicembre scorso con un rigoroso concorso (a cui hanno partecipato 491 candidati da 48 Paesi) usufruiranno ognuno di una borsa di studio e potranno mettersi veramente in gioco. I selezionati di varie professionalità della lirica (compositori e librettisti, cantanti e pianisti, registi e lighting designers, scenografi e costumisti) parteciperanno a tutte le attività quotidiane del teatro, frequentando masterclass e creando opere che saranno presentate al Fast Forward Festival. Una grande opportunità per ognuno dei vincitori, ma anche un impegno culturale importante dell’ente lirico romano, che vuole ritrovare i fasti nel panorama musicale, «L’opera rappresenta il nostro Paese: nel mondo si parla e si studia l’italiano principalmente per la lirica. E poi la scenografia e i costumi riassumono tutta la nostra cultura», ha sottolineato Carlo Fuortes, o vogliamo trasmettere il nostro know-how alle nuove generazioni. Abbiamo bisogno di nuove idee».